In occasione dell’ultimo weekend di apertura della mostra dedicata al 62mo Premio Termoli il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta due appuntamenti speciali: sabato 28 agosto alle 18.00 l’artista – in concorso nella Sezione Arti Visive – Bruna Esposito presenta al pubblico la performance Oro Colato – As the gospel truth realizzata insieme alla poetessa Paola D’Agnese. Domenica 29 agosto nel corso del finissage della mostra alle 19.30, saranno annunciati i vincitori della Sezione Arti Visive e della Sezione Architettura e Design; l’opera dell’artista vincitore entrerà a far parte della collezione permanente del MACTE, mentre al progettista vincitore insieme a un premio in denaro, vedrà il suo progetto incluso nei piani di riqualificazione urbana del Comune di Termoli. Contestualmente saranno annunciati l’artista in concorso a cui il museo dedicherà una mostra personale nel 2022 e la menzione speciale verrà assegnata agli artisti e progettisti cui andranno le preferenze del pubblico del museo, invitato a partecipare con il suo voto.
Il Premio Termoli – oggi alla sua sessantaduesima edizione – è una delle manifestazioni più longeve nel panorama italiano che, dal 1955, ha portato nel capoluogo molisano alcuni degli artisti più importanti del secondo Novecento, le cui opere, testimonianza del loro passaggio, oggi compongono la preziosa collezione del MACTE. Per la prima volta nella sua storia, il Premio Termoli è organizzato proprio dal MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli, primo e unico museo di arte contemporanea del Molise, fondato nel 2019.
Sezione Arti Visive
Il 62mo Premio Termoli, in linea con la sua tradizione, presenta una mostra di artisti contemporanei, invitati da quattro curatori selezionatori, tra i quali la giuria – composta da Laura Cherubini, Caterina Riva e Andrea Viliani – sceglie il vincitore la cui opera viene acquisita nelle collezioni del museo e l’artista cui sarà dedicata una mostra negli spazi del MACTE nel 2022.
La mostra del 62mo Premio Termoli è progettata e curata da Laura Cherubini che ha invitato i curatori Giacinto Di Pietrantonio, Francesco Garutti, Lorenzo Madaro e Paola Ugolini, a proporre i 12 artisti partecipanti: Rä di Martino, Bruna Esposito, Matteo Fato, Claire Fontaine, Silvia Giambrone, Michele Guido, Renato Leotta, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Giuseppe Stampone, Alice Visentin, Gilberto Zorio.
Sezione Architettura e Design
Il 62mo Premio Termoli si arricchisce per la prima volta di una Sezione Architettura e Design, ideata da Laura Cherubini, con l’obiettivo di aprire sempre di più le arti contemporanee alla fruizione della comunità e dei turisti che abitano la città.
Per questa nuova sezione è stata attivata una call internazionale che ha visto partecipare quasi 200 candidati da tutto il mondo per la progettazione di una pensilina per la sosta dei bus della città di Termoli. Le proposte più meritevoli – che rispondono ai requisiti di innovazione, avanzamento tecnologico e sostenibilità ecologica – sono state scelte da una giuria composta da Laura Cherubini, Domitilla Dardi, Paolo De Matteis Larivera, Angela Rui e Andrea Viliani e presentate al pubblico in mostra.
I finalisti sono: About • architecture and photography. Giuditta Matarrese e Annamaria Santarcangelo; Marco Valerio Agretti, Carlo Farina e Giovanna Gennari; Pietro Airoldi e Michele Maria Cammarata; Atelier Biagetti; Enrico Berti, Anastasia Bergamo e Gabriele Folador; Luigi Borghetti, Elena Taliano, Luis Andres Valencia Vasquez e Gavril Adrian Balan; Anđela Branković & Uroš Pajović; BUREAUY and Francelle Cane; Alessandro Cacioppo; cortese/mazza; Davide Casani, Daniele Chiriaco, Cristina Costantini e Francesco Fagotto; Martina Cimino e Francesca Corti; Simone Di Santo; Riccardo Erata; Fi.Chi – Architetti Filippo Galli e Chiara Zonta; Francesca Grilli di DOParchitetti e Marco Domenichelli; HYPNOS; Agostino Iacurci; Franco Lucifora; Alberto Pancotti; Riccardo Previdi; Sara Ricciardi; Marta Salerno e Giuseppe Di Salvo; Spazio Futuro di Americo Conte e Luigi Palomba; studio.MONADE; Studio Strato; T.H.E.MA S.r.l.
Insieme a un premio in denaro, il progetto vincitore sarà incluso nei piani di riqualificazione urbana del Comune di Termoli.
Il Premio Termoli dal 1955 al MACTE
Il Premio Termoli nasce nel 1955 come premio annuale d’Arte Contemporanea. Dal 1960 diviene una vera e propria ricognizione della ricerca artistica in Italia, grazie al continuo impegno di Achille Pace e alla collaborazione di nomi illustri quali Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Lara Vinca Masini, Filiberto Menna e molti altri. Attraverso lo strumento del premio acquisto, negli anni si è andata costituendo una collezione di opere rappresentative di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione dell’arte contemporanea che va dal 1955 a oggi.
La collezione del Premio Termoli rappresenta un caso d’eccellenza in Italia per la documentazione di tutto quell’ambito di ricerca che va dal post-informale all’astrattismo, alla nuova figurazione, all’arte cinetica e programmata. Attualmente la collezione comprende oltre 470 opere, in gran parte dipinti su tela, ma anche opere scultoree, realizzate con pluralità di tecniche e materiali. Tra gli artisti in collezione: Carla Accardi, Riccardo Baruzzi, Mirella Bentivoglio, Benni Bosetto, Dadamaino, Tano Festa, Bice Lazzari, Sergio Lombardo, Gino Marotta, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mario Schifano, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini, Nanda Vigo. Dal 2016 il premio è diventato biennale con la 60ma edizione a cura di Anna Daneri e la 61ma edizione a cura di Attilia Fattori Franchini. Oggi il Premio Termoli è per la prima volta integrato nell’attività di tutela e valorizzazione del museo nato proprio dalla collezione delle opere acquisite attraverso questo appuntamento. Il MACTE, aperto al pubblico nell’aprile del 2019 e oggi diretto da Caterina Riva, riunisce finalmente oggi la storia decennale del Premio con la ricerca sugli sviluppi dell’arte del nostro tempo.