Mauro Bolognini è stato per trentacinque anni un protagonista del cinema e del teatro d’opera italiani. I film di cui è stato regista hanno riscosso un grande successo critico e commerciale, ottenendo importanti riconoscimenti presso i festival di Cannes, San Sebastian e Locarno. Il suo percorso professionale è stato segnato da collaborazione importanti, come quella con il coetaneo Pier Paolo Pasolini, e dal coinvolgimento di attori di fama internazionale del calibro di Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve e Liv Ullmann. Negli anni Sessanta e Settanta la sua reputazione si è diffusa anche all’estero, costruendo il mito dell’autore e della sua opera in Europa e oltreoceano.
In occasione della mostra Mauro Bolognini | Un nouveau regard, organizzata da Pistoia Musei per il centenario della nascita del Maestro, il ciclo Dietro le quinte propone tre incontri su cinema e teatro con critici, docenti e attrici che hanno collaborato con Bolognini durante la sua lunga carriera. Una serie di appuntamenti gratuiti nell’Auditorium dell’Antico Palazzo dei Vescovi alla scoperta del “nuovo sguardo” del regista pistoiese, fra i maggiori interpreti del cinema italiano del XX secolo.
Sabato 14 gennaio, ore 16:30
Il cinema di Mauro Bolognini
con Gianni Canova, critico cinematografico, autore televisivo, direttore artistico, scrittore e accademico italiano. Rettore della Libera università di lingue e comunicazione IULM di Milano
Uno sguardo “diverso”. Non omologato. Non allineato. Estraneo alle mode e alle ideologie, ma coerente nella sua instancabile ricerca di dare forma al mondo attraverso le immagini. Questo è stato Mauro Bolognini per il cinema italiano della seconda metà del Novecento: troppo “indipendente” per essere arruolato nei sistemi dominanti, ma anche troppo originale per essere ignorato o marginalizzato.
Sabato 4 febbraio, ore 16:30
Argento, Bolognini, Pasolini: il cinema in mostra
Modera Andrea Bellavita, docente, Università degli Studi dell’Insubria, Varese
con
Roberto Chiesi, critico cinematografico, responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini, Bologna e curatore di mostre
Marcello Garofalo, critico cinematografico, regista, saggista, romanziere e curatore di mostre
Un incontro per raccontare alcuni case history di mostre dedicate ai maestri del cinema, analizzando le esperienze delle esposizioni su Dario Argento, Mauro Bolognini e Pier Paolo Pasolini.
Sabato 18 febbraio, ore 16:30
Chi è di scena: Raina Kabaivanska e Ottavia Piccolo ricordano Mauro Bolognini
Modera Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica e curatore della mostra Mauro Bolognini | Un nouveau regard
con
Raina Kabaivanska, soprano
Ottavia Piccolo, attrice
Una cantante e un’attrice ricordano la loro collaborazione con Mauro Bolognini, commentando immagini da produzioni operistiche e film intervistate da Luca Scarlini. Raina Kabaivanska, fra le cantanti liriche più importanti dei nostri tempi, è stata una delle interpreti di primo piano del teatro di Bolognini, assumendo il ruolo di protagonista nell’Adriana Lecouvreur debuttato a Roma nel 1966 e ne La vedova allegra in scena al Teatro San Carlo nel 1985. Dopo essere stata diretta da Bolognini nel 1966 in Madamigella di Maupin, una giovanissima Ottavia Piccolo si aggiudica nel 1970 il Premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes per il ruolo di Ersilia Pallesi nel capolavoro Metello, oltre al Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, un David Speciale alla cerimonia del 1970 e un Globo d’oro alla migliore attrice rivelazione.