Un ricco cartellone che da grande spazio anche all’arte contemporanea, protagonista alla Sala Santa Rita, dove prosegue la presentazione dei progetti vincitori del “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021”, promosso da Roma Culture e affidato in gestione all’Azienda Speciale Palaexpo, nell’ambito della sua missione di “Polo dell’arte e della cultura contemporanea”. A breve sarà inaugurato il progetto Arrotino, inedito di Marco De Rosa, a cura di Valentina Muzi, che approfondisce le potenzialità della sound art, giocando con un elemento “disturbante”. Seguiranno fino al 31 dicembre Sexy Movers di Aurelio Di Virgilio, Bianco Naturale di Sabrina Mezzaqui, un progetto proposto da Galleria Continua, Biblioteca di Marzio Zorio con testi di Ilaria Peretti, La memoria collettiva di Ozge Sahin.
A conquistare gli sguardi, a Palazzo delle Esposizioni, è Tre stazioni per Arte-Scienza, ampio progetto espositivo interamente dedicato all’incontro fra arte, scienza e società. Sono tre le mostre ospitate, a raccontare tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro). Nell’ambito del progetto anche proiezioni, conferenze, lezioni, performance.
Al Mattatoio, con il progetto espositivo Conosco un labirinto che è una linea retta, sviluppato dall’artista Dora García e curato da Angel Moya Garcia, i due padiglioni 9A e 9B si specchiano, articolandosi in un allestimento binario come due sentieri che si biforcano e si congiungono solo attraverso un’osservazione attiva che invita il visitatore a non considerare l’indifferenza come un’opzione praticabile e a decidere coscientemente se entrare in una situazione o sottrarsi ad essa.
Al MACRO sono in corso le prime tre mostre del programma autunnale di Museo per l’Immaginazione Preventiva: Fore-edge Painting, con opere di Tauba Auerbach, Kerstin Brätsch, Cansu Çakar, Enzo Cucchi, Camille Henrot, Victor Man, Andrea Salvino e Andro Wekua; You can have my brain, mostra nata dalla prima collaborazione tra le artiste Anna-Sophie Berger e Teak Ramos; The Extra Geography che offre l’ascolto della produzione dell’etichetta indipendente Sublime Frequencies.
Suggestivo il programma espositivo della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La Galleria d’Arte Moderna ospiterà la mostra Vinicio Berti. Antagonista continuo, in occasione del Centenario della nascita del famoso astrattista e a trent’anni dalla sua scomparsa. Una sezione sarà sul fumetto di Berti e i suoi personaggi conosciuti nel mondo, grazie anche alla figura base di Pinocchio. Sempre alla Gam, Visual Diary. Fotografie di Liana Miuccio con percorsi narrativi da Jhumpa Lahiri, un percorso visivo, in forma di diario. Stessa sede per Roma 21-22. Arte dai collettivi romani, progetto che intende osservare il multiforme panorama di sperimentazione artistica che, da qualche anno, sta caratterizzando la città come un laboratorio culturale continuamente in fermento.
Al Museo delle Mura, il progetto Una dolce topia di Melissa Lohman, che trae origine dall’incontro e dal confronto della performer e danzatrice Melissa Lohman con Giuseppe Tabacco, la cui mostra In a waxy silence si svolge presso il Mausoleo di Romolo alla Villa di Massenzio. Al Museo delle Mura saranno poi visibili anche le creazioni di visual art dei giovani artisti del Talent Prize, giunto alla XIV edizione e l’esposizione Imagine in cui Gianna Marianetti e Virginia Carbonelli esporranno i lavori realizzati sperimentando le diverse tecniche incisorie.
Al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese in programma la mostra personale di Felice Levini Giro Giro in tondo con le opere eseguite dall’artista negli ultimi anni. Il lavoro centrale sarà un rotolo, inchiostro su carta, lungo 10 metri, realizzato durante il lockdown. Dalla ormai consolidata collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Roma e l’Istituto di Cultura Coreano di Roma nasce HANJI 2021, mostra incentrata interamente sull’utilizzo della tradizionale carta coreana Hanji. Presso i Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi, la mostra Piero Raspi riporta alla luce il periodo storico dell’informale di Raspi. Al Museo di Roma in Trastevere gli studenti della RUFA-Rome University of Fine Art presentano Flaneur Trasteverino, un racconto audiovisivo dello storico Rione Trastevere.
Il prossimo mese, l’installazione Dafne is back dell’artista Guido Iannuzzi sarà posta nel Tempietto di Diana a Villa Borghese in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Questa tematica è affrontata anche nella mostra Segni, al Museo di Roma, con 40 immagini realizzate dalle fotografe Ilaria Magliocchetti Lombi e Simona Ghizzoni.