Sperimentare pratiche di apprendimento alternative e non competitive in una società in trasformazione è il concetto alla base di un GRUPPO DI STUDIO, che Fondazione Pini adotta come pratica di indagine all’interno del programma Casa dei Saperi per il 2021/22 dedicato al tema delle RADICI.
Artisti, curatori, pedagogisti, sociologi, filosofi, studenti e insegnanti, professionisti del mondo dell’arte e della cultura, appassionati e curiosi, tutti possono partecipare: il gruppo è gratuito, aperto a un massimo di 12 persone di cui almeno sei under 35.
A partire dal 27 maggio 2021, con L’albero pandemico: pandemie e riproduzione sociale, il gruppo di lavoro svilupperà un percorso laboratoriale di tre incontri onlineinsieme all’artista Adelita Husni-Bey (Milano, 1985).
Attraverso l’immagine dell’albero, da sempre metafora di una conoscenza verticale e gerarchica, il gruppo affronta le radici della crisi pandemica, le epidemie storiche e le relative modalità di controllo, arrivando a scardinare l’immaginestessa grazie a un programma di studio, fatto di momenti seminariali, performativi, di analisi.
Negli ultimi anni diverse modalità educative, artistiche e curatoriali hanno sviluppato pratiche di ricerca e studio collaborativo. Adottando la modalità di un GRUPPO DI STUDIO Fondazione Pini condivide e discute strategie di produzione di conoscenza – indagini storiche, interventi speculativi ed esercizi immaginari – e si interroga su quali nuove modalità di apprendimento possiamo mettere in pratica nel contesto pandemico contemporaneo.
Casa dei Saperi è il progetto che Fondazione Pini ha voluto come spazio di riflessione e di ricerca multidisciplinare per offrire, soprattutto alla comunità degli under 35, un programma disegnato da sguardi trasversali, aperti alla trasformazione personale e collettiva. Ideato nel 2018 e avviato nel febbraio 2019, Casa dei Saperidiretto da Valeria Cantoni Mamiani con un giovane teamcuratoriale composto da Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini, approfondisce il tema delle RADICI intese sia come elemento naturale che come metafora sociale.
Adelita Husni-Bey è nata a Milano nel 1985, è cresciuta tra l’Italia e la Libia e ha portato a termine la sua formazione presso la Goldsmiths University con un Master in Sociology and Urban Cultures. Nella sua pratica l’artista utilizza diversi media dal disegno, alla pittura, al film-documentario. Parte integrante del suo lavoro sono anche workshop partecipativi (da cui il suo interesse per le pratiche di pedagogia radicale) all’interno dei quali gruppi di persone guidate dall’artista stessa sono invitate ad agire e riflettere su tematiche specifiche. L’attività collettiva è una componente fondamentale nell’ambito della sua ricerca, che è spesso focalizzata su questioni sociali in contesti politici precisi.
Gruppo di studio
L’Albero Pandemico: Pandemie e Riproduzione Sociale
DATA: martedì 27 maggio, 3 giugno e 10 giugno
ORARIO: ore 17:30 – 19:15
OSPITE: Adelita Husni-Bey (1985)
CURATRICI: Sonia D’Alto, Itamar Gov
A CHI È RIVOLTO: artisti, curatori, pedagogisti, sociologi, filosofi, studenti e insegnanti, professionisti del mondo dell’arte e della cultura
PARTECIPANTI: partecipazione gratuita, su iscrizione (numero partecipanti 12)
LINGUA EVENTO: italiano
PIATTAFORMA WEBINAR: https://zoom.us/webinar
ISCRIZIONI: [email protected]