“Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa” protagoniste a Palazzo Reale

Aperta lo scorso ottobre con una novantina di opere provenienti  dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo,  per la prima volta esposte in Italia, Palazzo Reale ospita  la mostra dal titolo “Divine e Avanguardie. Le donne nell’arte russa’’. Dai volti delle icone della Madre di Dio e delle sante, alle opere che riflettono la vita delle donne in Russia e quelle delle autrici dei capolavori dell’avanguardia russa, che hanno influenzato l’arte mondiale del XX secolo, la mostra è  promossa e prodotta dal Comune di MilanoCultura, Palazzo Reale e CMS Cultura, fino  al 5 aprile 2021 nella principale sede espositiva milanese, Palazzo Reale in Piazza del Duomo 12.

Curata da Evgenija Petrova, direttore scientifico del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, e Josef Kiblitskij, la mostra ricostruisce l’idea dell’arte russa dei secoli XIV-XX e del ruolo fondamentale svolto dalle donne e il loro contributo alla storia dell’arte attraverso le più varie espressioni artistiche : sacre icone, pittura, scultura, grafica e porcellana.

La mostra è articolata in otto sezioni : Il cielo –  la Vergine e le sante, Il trono – Zarine di tutte le Russie, La terra – l’orizzonte delle contadine, Verso l’indipendenza – Donne e società, La Famiglia – Rituali e convenzioni, Madri – la dimensione dell’amore, Il Corpo – femminilità svelata, Le artiste – Realismo e amazzoni dell’avanguardia. In questa ultima sezione saranno presenti le donne artiste che furono attive nei primi anni Trenta del Novecento creatrici di grandi capolavori come Natalia Goncharova, Ljubov popova, Aleksandra Ekster ed altre.

In mostra opere di artisti che hanno celebrato la figura femminile come II’ja Repin, Boris Kustodiev, Filipp Maljavin, e pittori icone come il suprematista Kazimir Malevich e maestri dei primi anni venti del Novecento come Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova e molti altri artisti di fine Ottocento e primi Novecento.

A concludere il percorso espositivo è la famosa scultura di Vera Mukhina ” L’operaio e la Kolkoziana” creata per il padiglione dell’URSS all’Esposizione Internazionale del 1937 a Parigi.

 

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