A quasi due mesi dalla sua inaugurazione lo scorso 12 aprile, la mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo ha già conquistato un pubblico di oltre 40mila visitatori e si conferma come il grande evento che ha portato Piacenza alla ribalta sulla scena culturale italiana. Grande orgoglio e soddisfazione per il Comune di Piacenza, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e Arthemisia che, in qualità di organizzatori, continuano a riscontrare grandi apprezzamenti a livello di pubblico e critica, oltre a una grande soddisfazione derivante dal contributo sociale che la mostra ha finora apportato.
Notevoli infatti le ricadute economiche sul territorio che ha visto il rifiorire di svariate attività commerciali prima penalizzate dalla pandemia e adesso in netta ripresa e che, proprio sulla scia del successo di Klimt, hanno saputo sfruttare anche il posizionamento di Piacenza come importante meta turistica del nord Italia e importante centro di promozione culturale.
Protagonista indiscusso di questo successo assoluto è naturalmente il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, la Monna Lisa di Piacenza che, dal suo “ritorno a casa” grazie alla promozione adottata e ai rapporti con le altre istituzioni culturali nazionali ed internazionali che si sono creati negli scorsi mesi e fino al debutto della mostra a Piacenza, ha fin da subito suscitato la curiosità e l’interesse di tutta la popolazione e non solo, ispirando e diventando soggetto prediletto per innumerevoli iniziative di comunicazione e merchandising: dalle decorazioni delle uova di Pasqua ai tatuaggi, dai videogiochi alle borse, dalle magliette agli spettacoli di danza classica a tema.
Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo è una mostra promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e vede il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit Agricole, Generali Valore Cultura, Iren, Fornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects.
La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia.
La mostra è curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza e la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia. L’esposizione si avvale di un comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Fernando Mazzocca, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia e Sandra Tretter. Catalogo della mostra edito da Skira (contributi di Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni, Eva Di Stefano, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, Sandra Tretter, Giuseppe Virelli).