Il Premio Osvaldo Licini by Fainplast, dopo la prima edizione dello scorso anno che ha visto la vittoria dell’artista Marco Neri, è stato invitato da Arte Fiera a selezionare e presentare proprio nell’ambito della kermesse il primo dei quattro finalisti della seconda edizione.
Il Premio – promosso dall’Associazione Arte Picena Contemporanea, in collaborazione con l’Azienda Fainplast e con il comune di Ascoli Piceno, vuole rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti del XX secolo, Osvaldo Licini, ed è dedicato alla pittura italiana.
E’ organizzato attraverso una giuria esterna di oltre trenta professionisti dell’arte contemporanea, tra curatori, critici, collezionisti, direttori di museo e giornalisti di settore, i quali sono invitati a indicare il nome di un artista che a loro giudizio si sia distinto nell’anno 2021 o che abbia alle spalle una carriera importante. I criteri da seguire per la nomina dell’artista sono quattro: deve essere di nazionalità italiana, o risiedere stabilmente in Italia; il suo lavoro deve essere essenzialmente pittorico; non deve avere più di 64 anni (gli anni di Osvaldo Licini alla sua morte); deve aver partecipato almeno a una grande mostra in Italia o all’estero (biennale, quadriennale o manifestazioni di pari livello).
Tra le novità del 2022, si aggiunge l’invito e la collaborazione con Arte Fiera, in particolare nell’ambito della sezione Pittura XXI, la pittura del nuovo millennio, dalla quale è stato selezionato uno dei quattro finalisti del Premio Osvaldo Licini by Fainplast che è entrato nella quaterna con un minimo di tre voti espressi dalla giuria composta da Roberta Faraotti (Responsabile relazioni esterne e welfare Fainplast Srl), Damiano Gullì (Curatore per Arte contemporanea e per il Public Program di Triennale Milano) e Marianna Vecellio (Curatore Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).
L’artista scelto è Andrea Barzaghi, classe 1988, il quale, sulla scorta dei grandi paesaggisti della storia dell’arte, propone in molti dei suoi dipinti una sua personale visione del paesaggio in abbinamento a figure simboliche, senza manifestata identità, che sembrano confondersi in mezzo ad una vegetazione abbondante, rigogliosa e dai colori pop.
Il nome dell’artista monzese è emerso dopo un’attenta valutazione, come ha precisato Roberta Faraotti della Fainplast, in accordo con gli altri membri della giuria, nel corso della cerimonia di attribuzione, riconoscendone “l’alta qualità generale dei lavori presenti nella sezione pittura XXI” e “la capacità di portare avanti una coerente indagine e riflessione sulla pittura e la sua storia e, al contempo, di saperla adattare alle problematiche della contemporaneità. Barzaghi arriva a stravolgere lo stesso mezzo pittorico operando passaggi dalla bi alla tridimensionalità. Ne deriva una pittura “espansa” con la quale l’artista instaura un rapporto più libero e sperimentale, generativo di nuove potenzialità espressive. La figurazione di Barzaghi non è impositiva, non teme di confrontarsi con il grottesco e l’altro da sé, anzi si pone come un tentativo di sintesi della ricerca dello sconosciuto nell’umano”.
Un ottimo riscontro dunque per questa prima collaborazione con Arte Fiera, inizio di importanti e pregevoli partnership per la promozione del Premio Osvaldo Licini by Fainplast, con l’obiettivo di farne un appuntamento annuale di rilievo sul contemporaneo.