Museo Novecento è lieto di annunciare Rachel Feinstein in Florence, una mostra monografica di Rachel Feinstein (Fort Defiance, Arizona, 1971) che presenta una serie di opere esposte per la prima volta a Firenze in alcuni dei luoghi simbolo della città: Museo Stefano Bardini, Palazzo Medici Riccardi e Museo Marino Marini (dal 9 giugno al 18 settembre 2023). La mostra – promossa da Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze, organizzata da MUS.E – a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, è la prima monografica dedicata all’artista americana all’interno di istituzioni museali italiane.
“Ancora una volta Firenze diventa ‘pioniera’ del contemporaneo, con la prima monografica in ambito museale in Italia di Rachel Feinstein, una delle figure più innovative e interessanti della scena attuale. – evidenzia la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Questo progetto espositivo mette a confronto i lavori di questa straordinaria artista con le collezioni già presenti nei tre luoghi che li andranno ad ospitare, costruendo un dialogo ideale e innovativo tra autori diversi. Significativo poi andare a valorizzare in questi contesti una voce femminile di prim’ordine dell’arte dei giorni nostri”.
“Rachel Feinstein ha elaborato una sintesi originale tra personaggi rinascimentali, architettura dai tratti neoclassici, così come è caratteristico in importanti località statunitensi, veicoli della contemporaneità” dichiara Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura. “Questo dialogo che si esprime all’interno delle sue opere, sia pittoriche che nelle sculture, viene a concretizzarsi direttamente in Palazzo Medici Riccardi tra le opere e gli ambienti da lei richiamati. I suoi specchi si riflettono significativamente negli spazi del percorso museale, così come le sue statue si collocano quasi naturalmente in quelli aperti della Limonaia”.
“Anni fa, prima della pandemia, ho percorso le sale del Museo Stefano Bardini insieme a Rachel Feinstein, artista che ammiro da tempo” afferma Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento. “La sua concentrazione e il suo entusiasmo di fronte alle opere presenti nella straordinaria collezione del Museo Stefano Bardini, mi hanno fatto capire quanto bisogno abbiamo dello sguardo di un artista per rigenerare la nostra percezione del patrimonio, che troppe volte consideriamo come mero oggetto del passato. Invece, proprio grazie all’arte contemporanea, questi manufatti tornano a essere cose vive, presenti, che dialogano con noi e ancora oggi ci ispirano. E Rachel è un artista che riesce a stare dentro alle avanguardie, al modernismo, ma al tempo stesso non è ideologicamente e formalmente chiusa a un confronto generoso con la tradizione iconografica del passato. In questo senso, la mostra instaura una sorta di osmosi e dialettica con ognuno dei tre musei, cogliendo in ciascuno di essi qualcosa di peculiare e risvegliando in noi interessi sopiti e meno approfonditi: la linea anticlassica del rinascimento e del manierismo al Museo Bardini; l’influenza della scultura primitiva e policroma al Museo Marino Marini; il sofisticato e fantastico mondo rococò a Palazzo Medici Riccardi. Così continua il viaggio fuori dalle mura delle ex Leopoldine del Museo Novecento”.