Domani 25 novembre alle ore 18,30, nel Monastero Benedettine a Lecce sarà presentato il libro “Dissonanze” di Lamberto Pignotti. Interverranno Carlo Alberto Augieri, Salvatore Luperto, Marina Pizzarelli e, in collegamento telematico da Roma, l’autore. Ogni accostamento che causa un esito contrastante è dissonante. In uno spartito musicale, se manca l’accordo fra i suoni, l’effetto è discordante, così pure il significato di un’immagine è dissonante quando genera ambiguità, soprattutto se gli elementi che compaiono sono essi stessi misteriosi, enigmatici. L’autore in diciotto tavole enigmistiche, dissonanti, pone interrogativi a chi le osserva e le interpreta.
Lamberto Pignotti è uno dei maggiori esponenti della poesia visiva in Italia, tra i fondatori a Firenze nel 1963 del Gruppo 70 e successivamente del Gruppo 73. La sua ricerca, rapportando segni e codici di diversa provenienza, dalle avanguardie ai massmedia ai new media, affronta in termini ironici, critici e dissacranti, temi propri della realtà sociale e culturale contemporanea e della cultura di massa, con opere di scrittura verbovisiva, multimendiali, sinestetiche, happening e performance.
Dal 1971 al 1996 ha insegnato nell’Università di Firenze e nel DAMS di Bologna. Ha pubblicato numerosi libri di poesia, narrativa, saggistica con Mondadori, Einaudi, Vallecchi, Guida, Laterza, Milella ed altri.
Ha promosso e organizzato numerose mostre personali e collettive di poesia visiva, rassegna d’arte inter-mediale, dibattiti, festival e convegni culturali, eventi di cui è stato spesso protagonista in Italia e all’estero.
Ha collaborato assiduamente a giornali e riviste nazionali e a programmi culturali della RAI. Fra le varie monografie a lui dedicate, quella curata da Martina Corgnati nel 1996 contiene, tra l’altro, una bio-bibliografia generale e una vasta antologia critica con scritti di 48 autori tra cui Dorfles, Argan, Eco, Anceschi, Bonito Oliva, Quintavalle, Menna, Barilli. Monografie più recenti sono state pubblicate nel 2010 dalla Fondazione Berardelli di Brescia e nel 2012 da Skira per l’Università di Parma. Del 2013 è il volume verbovisivo Ricostruzione dell’universo futurista, pubblicato da Vallecchi per il centenario di Lacerba. Tra le ultime sue personali si ricordano quelle alla Galleria Clivio di Milano (2016 e 2017); al Museo Cavoti di Galatina (2018), Verso libero e indipendente al Centro Pompidou DI Parigi e quelle nella sede della Fondazione Menna a Roma (2019 e 2020).