L’arte di Rothko si basa su un’eliminazione sistematica di qualsiasi forma di rappresentazione, costringendo le forme a dematerializzarsi, distillandosi in blocchi e fasce di colore luminoso che contraddistinguono le sue composizioni, semplici e piatte. Abbandona inoltre la consuetudine di dare titoli narrativi ed evocativi ai suoi quadri, optando per una semplice numerazione e affidando il contenuto a un livello puramente visivo. Ciò che Rothko insegue sono incontri viscerali, emozionali e intimi con oggetti in grado di offrire un’immersione completa dal punto di vista fisico ed emozionale.
Nella tela No. 2 ( 1963) presente nel percorso espositivo della mostra in corso, fino al 29 agosto, a Palazzo Strozzi a Firenze dal titolo “American Art 1961-2001” Da Andy Warhol a Kara Walker, Rothko abbandona la prospettiva rinascimentale, la stesura di più strati di pigmento scuro di differente opacità rende piatta la superficie del dipinto, che tuttavia pare emanare un senso di profondità atmosferica. Sono strategie compositive che Rothko adotta nella speranza di invitare l’osservatore a un momento di contemplazione visiva ed emozionale , creando le condizioni per una pausa di silenzio e di riflessione.
L’opera si trova nella prima sala della mostra che porta il titolo ” Changes” e che è dedicata al passaggio tra passato e futuro, Louise Nevelson e Mark Rothko entrami nati in Europa e arrivati da piccoli negli Stati Uniti sono accomunati da una visionarità di matrice ebraica che si traduce in un senso religioso e mistico dell’arte. Negli anni ’40 facevano parte dell’ambiente newyorkese di Peggy Guggenheim così come Marcel Duchamp, artista simbolo del traghettamento tra i due mondi. Lo spirito rivoluzionario del padre dell’arte concettuale aleggia in tutta l’esposizione, essendo stato una figura di riferimento per le nuove generazioni americane. Di questo ambiente faceva parte anche Joseph Cornell, artista dallo sguardo poetico rivolto al Vecchio Continente mentre la ricerca di Bruce Conner guarda al futuro, sia dal punto di vista formale che concettuale, anticipando temi come l’interdisciplinarietà e la rottura con la tradizione modernista portando avanti un percorso di emancipazione dalla cultura europea alla ricerca di una propria identità.
Didascalia Foto : Mark Rothko ( Markus Rothkowitz, Dvinsk, Lettonia 1903- New York 1970) No. 2, 1963, olio, acrilico, colla su tela cm. 203,8X175,6. Minneapolis, Walker Art Center. Dono Mark Rothko Foundation, Inc. 1985 C.1998 Kate Rothko Prizel & Christopher Rothko /ARS, New York