Venerdì 8 aprile alle ore 21:00 il Museo Novecento si sposta al Cinema Spazio Alfieri dove sarà proiettato il film Capri-Revolution alla presenza del regista Mario Martone e della coreografa Raffaella Giordano. La pellicola del 2018 vincitrice di due David di Donatello è liberamente tratta da una vicenda realmente esistita: quella della comune che il pittore, naturista ed utopista tedesco Karl Wilhelm Diefenbach diede vita a Capri agli inizi del Novecento. Ad ispirare l’esperimento politico e sociale di Diefenbach sull’isola fu proprio il modello di Monte Verità ad Ascona. Alimentazione vegana, elioterapia e nudismo, ginnastica, danza e meditazione furono le pratiche quotidiane di una comunità che testimoniano un interesse diffuso ancora oggi verso gli episodi radicali delle esperienze anarchiche come utopia sociale, sogno pacifista e libertario reso possibile da una “riforma della vita” che parte proprio dalla rigenerazione del corpo e dello spirito in un luogo, come dirà Ise Gropius, «dove la nostra fronte sfiora il cielo».
La mostra Monte Verità. Back to nature, realizzata in collaborazione con la Fondazione Monte Verità (Ascona – Canton Ticino) e in corso al Museo Novecento fino al 10 aprile, è un viaggio alla scoperta della comunità dell’utopia che cercò di realizzare un progetto di armonia e fratellanza con la natura e tra le persone nei suoi spazi sospesi nel tempo, un buen retiro lontano dal dramma delle guerre e anche dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava attraversando l’Europa.
Proiezione del film Capri-Revolution di Mario Martone
Venerdì 8 aprile, ore 21:00
Cinema Spazio Alfieri
Intervengono: Raffaella Giordano, Mario Martone, Nicoletta Mongini, Sergio Risaliti
Il costo del biglietto è pari a 5 euro.
Per info, biglietti e prenotazioni: https://spazio.spazioalfieri.18tickets.it/film/19124
La mostra Monte Verità. Back to nature, a cura del direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti, con Nicoletta Mongini e Chiara Gatti e organizzata da MUS.E, ripercorre l’esperienza centenaria di Monte Verità che intreccia destini di intellettuali e maestri del Novecento. Dall’anarchico Bakunin al coreografo ungherese Rudolf von Laban, dal teorico anarco-comunista Pëtr Kropotkin al dadaista Hugo Ball, dalla danzatrice Isadora Duncan al grande scrittore Hermann Hesse; e, ancora, dall’architetto del Bauhaus Walter Gropius agli artisti Hans Arp e Paul Klee, da Carl Gustav Jung fino al curatore Harald Szeemann che, affascinato dalla storia del luogo, gli dedicò nel 1978 una mostra itinerante in Europa dal titolo emblematico “Monte Verità. Le mammelle della verità”. Fino al 10 aprile 2022 al Museo Novecento.
INFORMAZIONI
Museo Novecento
Tel. +39 055 286132 / [email protected]
Piazza di Santa Maria Novella, 10 – Firenze
www.museonovecento.it