Il Museo del Tessuto annuncia alcune iniziative ed aperture straordinarie per l’ultima settimana di Mr&Mrs Clark, prima mostra in Italia che documenta ed esplora la genialità del disegno di Celia Birtwell, con le stampe ispirate alla natura e alle avanguardie artistiche, e il talento di Ossie Clark che, con la sua maestria nei tagli e nella modellistica, dava vita ad originali abiti sensuali e femminili negli anni 1965-1974. Si inizia con l’apertura straordinaria di Lunedì 2 gennaio dalle 10 alle 15.
Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio il Museo prolungherà l’orario dalle 10 alle 19. In questi tre giorni al Bookshop del Museo il catalogo della mostra sarà in vendita al prezzo ridotto di 35 euro e per chi acquista il biglietto on line sul sito del museo verrà applicato uno sconto del 10% sugli altri oggetti in vendita.
Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio il Museo prolungherà l’orario dalle 10 alle 19. In questi tre giorni al Bookshop del Museo il catalogo della mostra sarà in vendita al prezzo ridotto di 35 euro e per chi acquista il biglietto on line sul sito del museo verrà applicato uno sconto del 10% sugli altri oggetti in vendita.
OSSIE CLARK Protagonista delle Swinging London, Clark era nato a Liverpool nel 1942, il più giovane di sei figli. Diplomatosi al Royal College of Arts di Londra, debuttò nel 1964, quando cominciò a disegnare vestiti per la boutique Quorum di Chelsea, frequentata dalla scena musicale e artistica inglese. Incontrò a scuola Celia Birtwell, che poi sposò.Venne ucciso nel 1996 a 54 anni, lasciando due figli. Nel 1999-2000, il Warrington Museum & Art Gallery ha tenuto la prima retrospettiva e nel 2003 il Victoria and Albert Museum di Londra.
CELIA BIRTWELL nata nel 1941 a Londra, si forma alla Salford Art School di Manchester. Si diploma in Textile Design al Royal College of Art trasferendosi a Londra nei primi anni Sessanta, dove produce i primi tessuti per arredamento Op-art. Nelle sue stampe studia a lungo le collezioni del Victoria&Albert Museum, in particolare i costumi di Leon Bakst e Sergej Djagilev per i Balletti Russi con riferimenti che spaziano dagli arazzi medievali inglesi al Cubismo e Pointillismo. Vive e lavora a Londra.