Luciano Ori ( Firenze 1928 – 2007)
Giovanissimo inizia la sua attività professionale. Ha solo dodici anni quando realizza per il Teatro della Pergola di Firenze i bozzetti per l’operetta La Gran Via e dopo aver frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti inizia l’attività espositiva nel 1950. Risalgono ai primi anni ’60 le opere realizzate con la tecnica del collage usando materiali presi da giornali, spartiti, riviste. Entra a far parte del Gruppo ’70 partecipando alle mostre e alle performance organizzate dal gruppo e collabora con articoli ed interventi critici all’inserto Dopotutto curato da Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini per la rivista Letteratura. Nel 1967 idea un nuovo genere di racconto visivo con Io c’era dedicato all’alluvione di Firenze e pubblicato dalla libreria Feltrinelli di Firenze, a questo seguirà il libro d’artista Situazione corrente e il tascabile Love Story mentre collabora attivamente alla rivista Téchne diretta da Eugenio Miccini con la pubblicazione di una serie di volumetti che testimoniano i vari ambiti di sperimentazione perseguiti negli anni ’70. Nel 1973 è tra i fondatori del Gruppo Internazionale di Poesia Visiva da cui si allontanerà per dedicarsi a sperimentazioni che combinano musica ad apparati logo-iconici.Un interesse che lo vedrà collaborare con artisti come Giuseppe Chiari, Daniele Lombardi fino alla realizzazione della grande installazione di musica visiva intitolata Concerto per un anno. Quadri di una esposizione, realizzata nel giugno 1988 per gli spazi d’arte della Fattoria di Celle a Pistoia. Nel 1979 riceve dall’Assessorato alla Cultura di Firenze l’incarico di realizzare la prima mostra storica sulla poesia visiva internazionale che si svolse in Sala D’Arme a Palazzo Vecchio con il titolo “Poesia visiva – 1963-1979” di cui curerà interamente il catalogo che sarà pubblicato da Vallecchi, poi nel dicembre del 1988 sarà invitato alla mostra Firenze la storia. La poesia visiva: un percorso internazionale(1963-68), organizzata dall’assessorato alla Cultura di Firenze. Ha partecipato a numerose mostre, sia collettive che personali, nazionali ed internazionali tra cui quelle ai Musei di Bologna, Modena, Torino, Verona, Amsterdam, Dusseldorf, Hannover, Bruxelles, Saarbrucken, Documenta di Kassel, le Biennali di Venezia e di San Paolo del Brasile, la Quadriennale di Roma. Ha partecipato alle mostre Linee della ricerca artistica in Italia, (1960-1980) e a Informazione ’60 – ’80 a cura di Barilli. E’ presente nella sezione internazionale di Nuova Scrittura dei Musei di Bolzano e Gallarate e della Banca Commerciale di Milano e New York.