BRUNO CASSINARI ( Piacenza, 1912 – Milano 1992)
Nato a Piacenza si trasferì a Milano nel 1929 dove fu uno degli artisti più attivi del gruppo “Corrente” sin dalla sua adesione. La sua arte di matrice espressionista, con influenze cubiste, ha un intento divulgativo ed è in aperto contrasto con il Novecento italiano. Diplomatosi all’Accademia di Brera con il maestro Aldo Carpi nel 1938 fonda il gruppo Corrente insieme a Treccani, Morlotti, Guttuso, Birolli e De Grada. La sua passione per il mare della costa francese e in particolare per Antibes, località in cui amava soggiornare per lunghi periodi, lo metteranno in contatto con i più grandi artisti e scrittori del periodo a cominciare da Picasso, ma anche con George Braque, Marc Chagall, Paul Eluard e Jean Cocteau, il soggiorno nella località marina sarà per lui l’occasione dell’incontro della sua pittura con la potenza e i colori del mare, conferendo alle sue opere una particolare energia creativa. Un importante ritorno alle origini sarà l’apertura di uno studio, insieme a Ernesto Treccani, a Gropparello, dopo la scomparsa della madre, nel 1962, da quel momento nel suo lavoro ricompare l’ambiente rurale già indagato in precedenza e adesso reso con accenti più drammatici. Negli anni ’60 sviluppa un realismo intimo e personale dagli accenti poetici che si esprime attraverso nuove tematiche: fiori, bufere, melograni. La sua arte riceve subito l’attenzione della critica e riconoscimenti istituzionali, viene invitato alla Biennale di Venezia del 1952 e le sue opere vengono esposte negli Stati Uniti, nel 1952 e nel 1957, in Australia nel 1956 e l’anno seguente in America Latina. Famosi sono i suoi ritratti di personaggi celebri come quello di Gina Lollobrigida o Carla Fracci e al tempo stesso è un’artista di arte sacra, sono sue le vetrate della Chiesa di San Domenico a Siena realizzate nel 1982. Numerose le esposizioni in Italia e all’estero e i premi ricevuti nel corso della sua lunga carriera artistica.