E’ in corso alla Galleria Santo Ficara a Firenze la personale di Giuseppe Calonaci dal titolo ” Parete occupata, aperta al pubblico fino al 15 novembre. Dopo la grande mostra del 2018 nelle sale dell’Accademia delle Arti del Disegno l’artista toscano, torna a presentare un notevole gruppo di opere recenti, una ventina tra dipinti e sculture, comprese le recenti “sculture da passeggio” .
Novantadue anni, Giuseppe Calonaci ha attraversato e incrociato i momenti salienti del Novecento, rimanendo però ancorato all’idea di una precisa form, razionale e misurata che nasce nel clima dell’Astrattismo classico degli anni ’50 e che si approfondisce e si precisa con straordinaria perseveranza negli anni a seguire.
L’idea della “Parete occupata”, oggetto della sua indagine da oltre un decennio, è una riflessione sullo spazio, lo spazio dell’opera ma anche della parete che la contiene e ne è al tempo stesso contenuta. Lo spazio dell’arte, lo spazio del vivere e la relazione tra questi. Marco Meneguzzo a riguardo richiama la grande tradizione dell’astrattismo geometrico o “concretismo” come si è sviluppata in Europa tra gli anni ’30 e ’50 nel lavoro di autori come Magnelli, Munari o Vasarely. Un filone che Calonaci ha da sempre seguito aggiungendo la sua personale ricerca alla grande storia dell’astrattismo internazionale.