Presentato il volume Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale

E’ stato presentato nella sede di IED Firenze, il volume Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale (Ed. Kunstverein Publishing Milano | Extra.) che ripercorre l’esperienza dell’intero progetto il dialogo con gli artisti, la mostra e le attività collaterali – frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Master in Curatorial Practice di IED Firenze con il coordinamento di Daria Filardo, IED, e Martino Margheri , Fondazione Palazzo Strozzi.

La pubblicazione nasce come estensione dell’indagine sviluppata tramite la mostra e il programma pubblico. I testi sono il frutto delle conversazioni e interviste tenute dalle studentesse del Master con gli artisti durante lo sviluppo del progetto. Le immagini create e selezionate illustrano il pensiero e costituiscono una traccia permanente del lavoro, della ricerca e dell’intero processo. Attraverso questa pubblicazione, il progetto supera i confini dei canonici spazi espositivi aprendo un dialogo a cui tutti possano partecipare.

Dopo le introduzioni di Arturo Galansino Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi, Igor Efrem Zanti Global Head of Art and Restoration Department IED e Danilo Venturi Direttore IED Firenze, il volume pubblica il saggio critico I linguaggi dell’arte, i processi dell’educazione“ a cura di Daria Filardo e Martino Margheri.

L’esperienza delle studentesse del Master in Curatorial Practice è raccolta nel capitolo “La creazione di Eco-esistenze”. Undici donne, con formazioni e prospettive diverse sul dibattito contemporaneo uomo/natura, raccontano come attraverso la condivisione di idee e pensieri con gli Artisti e i Coordinatori  abbiano sviluppato il progetto nel ruolo di neo- curatrici.

Seguono le sezioni dedicate ad ogni Artista. “L’idea generale è stata quella di uscire dal formato standard, realizzando per ogni artista una sezione in grado di raccontare le progettualità messe in atto prima e durante la mostra, dentro e fuori gli spazi di IED In questo modello di progettazione il public program di Eco-esistenze riveste un ruolo particolare: ogni artista ha infatti trovato uno spazio per sperimentare formati talvolta inediti della propria ricerca”, spiegano Daria Filardo e Marino Margheri.

La mostra Eco-esistenze: forme del naturale e dell’artificiale è aperta fino al 7 dicembre. Attraverso le opere di Claudia Losi, Caterina Sbrana, Eléna Nemkova, Nicola Toffolini, Simone Donati, Elena Mazzi e Leone Contini, la mostra indaga la relazione tra gli spazi naturali e artificiali che appaiono sempre più complesse con il rapido sviluppo tecnologico dei processi di produzione e dei sistemi sociali.

Tutte le attività sono pensate e sviluppate a stretto contatto fra gli artisti, gli studenti del master e le istituzioni, e offrono uno sguardo complesso e articolato che completa il percorso espositivo.

 

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