Ore 18, oggi al MACRO di Roma si inaugura la mostra Touch, colour and fold della graphic designer lituana Goda Budvytytė che completa il programma del museo per l’inverno 2022. L’artista esplora il processo di creazione di un libro, a partire dalla materia prima, la carta, passando poi per l’inchiostro e la rilegatura, e considerando l’importanza del tatto al pari della vista. Tra le diverse collaborazioni interdisciplinari attivate nel progetto, venerdì 25 febbraio alle ore 18.30 sabato 26 febbraio alle ore 15.30, la coreografa e performer canadese Ula Sickle condurrà una serie di sessioni guidate all’interno dello spazio espositivo (info e iscrizioni: [email protected]). Inoltre, sempre oggi alle ore 19, nella Sala Polifonia, si terrà Trees are Columns with Clouds on Top, sound performance di Ramona Ponzini nell’ambito della mostra Autoritratto come Salvo che si concluder domenica 27 febbraio.
Proseguono invece le altre mostre: fino al 16 marzo l’installazione Cut a Door in the Wolf di Jason Dodge; fino al 22 maggio Farces and Tirades di Nicolás Guagnini e Remoria ispirata al racconto dell’anti-Città Eterna di Valerio Mattioli; fino al 12 giugno Four Musical Procedures dedicata all’etichetta musicale Presto!? fondata dal musicista elettronico Lorenzo Senni. Ingresso gratuito. Orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 12-19 sabato e domenica ore 10-19. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Al Mattatoio, oggi nell’ambito del programma triennale Dispositivi sensibili ideato da Angel Moya Garcia, inaugura il progetto Periferia dell’agonia di Teresa Margolles (Culiacán, Sinaloa, Messico, 1963), artista visiva che esamina le cause e le conseguenze sociali della morte attraverso opere d’arte che si concentrano sui temi della violenza, del genere e dell’alienazione. E’ tra le artiste che più hanno trattato il tema della brutalità della guerra tra narcotrafficanti e forze dell’ordine nella Repubblica Messicana, realizzando opere dalle quali emerge una ferma condanna della violenza e a ciò che essa produce nelle famiglie delle vittime, nelle comunità e nello spazio urbano. Il progetto presentato si articola in un’installazione ambientale nel padiglione 9B e in una serie di azioni che si svilupperanno durante tutta la durata della mostra, permeando sia l’interno dello spazio espositivo che lo spazio urbano della città. L’installazione è costituita da un perimetro di tende industriali in plastica rossa, concepito come un corpo trafitto, ferito, attraversato e attraversabile. All’interno di questo perimetro, un grande tavolo retroilluminato ospita una tela lunga ventitré metri usata in passato per coprire i corpi di persone assassinate, scandendo un percorso sinestetico in cui il pubblico è invitato a camminare perifericamente intorno all’agonia dell’altro. Fino al 19 giugno, visitabile ad ingresso libero da martedì a domenica ore 11-20.
Al Palazzo delle Esposizioni domenica 27 febbraio si concludono la mostra Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari (ad ingresso gratuito) ed il progetto espositivo Tre stazioni per Arte-Scienza, con le sue tre sezioni dedicate ad altrettanti punti di vista: storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), artistico (Ti con zero) e della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro). Nell’ambito di quest’ultimo,
Venerdì 25 febbraio alle ore 19.30, si terrà invece l’ultimo appuntamento del ciclo di Sound performances curate da Xing: protagonista della serata sarà la cantante e sound artist norvegese Stine Janvin che nella live performance Fake Synthetic Music, in collaborazione con il light designer Morten Joh, offrirà un’originale interpretazione di un “rave decostruito”, esplorando le illusioni sonore e ottiche, le emissioni otoacustiche e le sequenze melodiche minimali, con esplicito riferimento alla musica dance elettronica (ingresso con il biglietto della mostra). Orari delle mostre: tutti i giorni ore 10-20; venerdì e sabato ore 10-22.30; chiuso lunedì. Ultimo ingresso 1 ora prima. Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.