Curata da Gražina Subelytė, Associate Curator, Collezione Peggy Guggenheim, fino al 26 settembre a Venezia, nella sede di Palazzo dei Leoni della Collezione Peggy Guggenheim si tiene la mostra dal titolo “Surrealismo e magia. La modernità incantata” che dal 22 ottobre fino al 29 gennaio 2023 verrà ospitata al Museum Barberini a potsdam. Il Surrealismo è il movimento artistico che più di ogni altro, nel corso del XX secolo, si è ispirato a tropi della magia, della mitologia e dell’occulto. Nell’esplorare l’irrazionale e l’inconscio molti esponenti del movimento guardano alla magia come a una forma di discorso poetico e filosofico, legato a un sapere arcano e a processi di emancipazione personale. In generale i surrealisti attingono a piene mani alla simbologia esoterica e alimentano la nozione dell’artista come alchimista, mago o visionario.
Il ruolo fondamentale svolto dalla magia in ambito surrealista è stato ampiamente riconosciuto e studiato nel corso degli ultimi due decenni. La mostra prende in esame gli innumerevoli modi in cui la magia e l’occulto caratterizzano lo sviluppo del Surrealismo a livello internazionale, seguendo il solco tracciato dalla Metafisica di Giorgio de Chirico per arrivare al clima di conflittualità politica che caratterizza gli anni del dopoguerra.
Tra i numerosi artisti le cui opere saranno esposte figurano Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Paul Delvaux, Maya Deren, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning e Remedios Varo.