Fino all’8 marzo sarà visitabile gratuitamente in Sala d’Arme, negli orari di apertura del museo di Palazzo Vecchio, la mostra ‘Firenze – Kyiv e ritorno’ di Massimo Listri, a cura di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze. Si tratta di un ciclo di opere fotografiche che Listri ha dedicato alle bellezze architettoniche e artistiche di Kyiv, dove gran parte del patrimonio storico e artistico è a rischio di sopravvivenza. L’inaugurazione ha visto la presenza dell’artista, del sindaco Dario Nardella, della vicesindaca e assessore alla cultura Alessia Bettini, del curatore Risaliti e dell’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk.
La peculiarità di questa mostra è che, pur trattando di un sanguinoso conflitto in corso, non ha immagini di guerra, distruzioni di teatri e biblioteche, di case e scuole, feriti e morti. Dodici di queste fotografie su grande formato sono stampate ed esposte su delle strutture metalliche mentre altre sono proiettate sulle pareti della Sala d’Arme, esaltando la cristallina, nitida qualità dei dettagli fotografici, vero cavallo di battaglia di Listri, conosciuto nel mondo per le sue ‘metafisiche’ vedute artistiche.
“Questa mostra – ha detto il sindaco Nardella – testimonia il legame profondo tra Firenze e la capitale ucraina, gemellate dal 1967, un legame cresciuto ancora di più negli ultimi due anni. Le foto di Massimo Listri ci regala immagini di bellezza incredibile. In questi anni ci siamo dovuti abituare a immagini strazianti della guerra in corso. Ma queste foto non sono distoniche rispetto alla.guerra ma ci trasmettono fiducia e speranza, ci dicono che la bellezza, la storia, la memoria, l’arte non cadono di fronte a nulla, neanche durante i conflitti”.