C’è tempo fino a domenica 8 gennaio per visitare Passione Novecento da Paul Klee a Damien Hirst. Opere da collezioni private, progetto di Museo Novecento, a cura di Sergio Risaliti, promosso da Città Metropolitana di Firenze e organizzato da MUS.E negli spazi di Palazzo Medici Riccardi con l’intento di collegare la grande tradizione rinascimentale del collezionismo e mecenatismo alla passione per l’arte del Novecento ancora coinvolgente nella nostra epoca. In mostra rari capolavori di Paul Klee e de Chirico, di Morandi e di Savinio, accanto a quelli di Martini e Melotti, Fontana e Burri, per spaziare nei nomi più celebri del contemporaneo come quelli di Warhol e Lichtenstein, di Alighiero Boetti e Daniel Buren, fino a Damien Hirst e Cecily Brown, Ai Weiwei e Tracey Emin.
Grazie al collezionismo e al mecenatismo, nato in particolare nelle ‘camere’ e negli studioli di Palazzo Medici, si è affermata l’autonomia delle opere d’arte, apprezzate per sé stesse, curate, contemplate, collezionate. Dalle raccolte private, dagli studioli e dai salotti dei gran signori, sono poi nati i primi musei moderni. Dall’amore per l’arte, dal culto degli antichi, dal desiderio di emulazione è anche nata una delle prime accademie d’arte, quel mitico giardino di San Marco patrocinato da Lorenzo il Magnifico, che fu la palestra artistica del giovane Michelangelo. Da quell’epoca, Firenze ha esercitato un preciso mandato nei secoli, una funzione necessaria alla strutturazione del sistema dell’arte moderna. La città nei secoli è stata luogo del fare arte, della critica d’arte e dell’investimento in arte: una vocazione, quest’ultima, ininterrotta anche nell’Ottocento e nel Novecento, quando le grandi famiglie borghesi e industriali hanno perseverato in questa logica collezionando e investendo in bellezza e cultura. Nelle sale di Palazzo Medici è un susseguirsi di capolavori, opere che possono raccontarci storie bellissime, di grandi appassionati d’arte, perfino identitarie, al punto di specchiare il collezionista, la sua vita, il suo gusto, i suoi ideali in un gioco di suggestioni e di significati riposti.
La mostra Passione Novecento da Paul Klee a Damien Hirst. Opere da collezioni private ospita opere di: Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Arturo Martini, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Alberto Burri, Paul Klee, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Louise Burgeois, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Damien Hirst, Cecily Brown, Ai Weiwei, Tracey Emin e altri.
Sabato 7 e domenica 8 gennaio sono in programma visite guidate alla mostra destinate ad un pubblico adulto e domenica 8 è prevista la visita per famiglie con bambini dal titolo Occhio al Novecento.
Si ricorda inoltre che domenica 8 gennaio l’ingresso a Palazzo Medici Riccardi e alla mostra è gratuito per tutti i residenti della Città Metropolitana in occasione della Domenica Metropolitana.
PASSIONE NOVECENTO
Da Paul Klee a Damien Hirst. Opere dalle collezioni private
Fino all’8 gennaio 2023
Palazzo Medici Riccardi